Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e il ministro della Salute, Roberto Speranza, hanno firmato il Dpcm con le nuove misure per il contrasto al contagio da Covid-19.
Le misure anti-contagio del nuovo Dpcm firmato saranno valide per i prossimi trenta giorni.
A livello sportivo, con particolare riferimento agli sport di contatto, è consentita l’attività (sia agonistica che di base) da parte delle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal CONI (Comitato Olimpico Nazionale Italiano), tra cui rientra il CUS Milano Rugby.
A livello normativo si fa riferimento ai protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, nel nostro caso della Federazione Italiana Rugby (F.I.R.), idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi.
Essendo già stato adottato il protocollo FIR da parte del CUS da inizio stagione, non vi sarà alcuna variazione nelle modalità di svolgimento degli allenamenti che procederanno come da programma ordinario.
A presto sui campi!
Di seguito riportiamo i punti del Dpcm relativi a quanto sopra:
f) l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere svolte presso palestre, piscine, centri e circoli sportivi, pubblici e privati, ovvero presso altre strutture ove si svolgono attività dirette al benessere dell’individuo attraverso l’esercizio fisico, sono consentite nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, in conformità con le linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport, sentita la Federazione medico sportiva italiana (FMSI), fatti salvi gli ulteriori indirizzi operativi emanati dalle Regioni e dalle Province autonome, ai sensi dell’ art. 1, comma 14, del decreto-legge n. 33 del 2020 ;
g) lo svolgimento degli sport di contatto, come individuati con successivo provvedimento del Ministro dello Sport è consentito, da parte delle società professionistiche e ‒ a livello sia agonistico che di base ‒ dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP), nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi; sono invece vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto, come sopra individuati, aventi carattere amatoriale; i divieti di cui alla presente lettera decorrono dal giorno della pubblicazione sulla gazzetta ufficiale del provvedimento del Ministro dello sport di cui al primo periodo;